2L - Tra immagini e parole: il Quartiere degli Elementi

di Sara  Ahmetaj e Rachele Gori

GIORGIO VASARI
Giorgio Vasari (Arezzo 1511 – Firenze, 1574) è stato un pittore, architetto e storico dell'arte italiano. Costruisce grandi cantieri a Firenze e in Toscana, tra cui spiccano la costruzione degli Uffizi, la ristrutturazione di Palazzo Vecchio e il corridoio vasariano. La fama maggiore del Vasari oggi è legata al trattato delle “Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori italiani” e i “Ragionamenti”.

PALAZZO VECCHIO
Palazzo Vecchio si trova in Piazza della Signoria ed è la sede del comune della città. Oggi ospita il Sindaco di Firenze, diversi uffici comunali e un museo. In origine era chiamato "Palazzo dei Priori" per diventare nel XV secolo "Palazzo della Signoria". Poi, nel 1540, il suo nome cambiò in "Palazzo Ducale", in onore del duca Cosimo I de' Medici che lì alloggiava e infine nel 1565, venne chiamato "Palazzo Vecchio", quando la corte del Duca Cosimo si spostò nel "nuovo" Palazzo Pitti.  Palazzo Vecchio anticamente era la sede dei Priori delle Arti.     Il Vasari oltre ad aver costruito un percorso, il cosiddetto "Corridoio Vasariano", che collega ancora oggi Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, attraversando l'Arno sul Ponte Vecchio, ha anche decorato Il Quartiere degli Elementi. Vasari sovrappone le stanze del Quartiere degli Elementi ai Medici.
La Sala degli Elementi è sottostante alla Sala di Leone X.
La Sala di Cerere è sottostante alla Sala di Cosimo il Vecchio.
La Sala di Opi è sottostante alla Sala di Lorenzo il Magnifico.

SALA DEGLI ELEMENTI
La prima sala è quella degli Elementi dove la decorazione narra le allegorie dei quattro elementi: aria, acqua, terra e fuoco. Il soffitto che simboleggia l'aria rappresenta la centro Crono che taglia i genitali ad Urano.

La Terra è rappresentata dalle Primizie di Gea offerte a Crono.
Crono o Saturno è il figlio di Gea e Urano. E' colui che spodesta il padre e libera i fratelli dal Tartaro.



L'acqua è rappresentata dalla Nascita di Afrodite.
Afrodite o Venere è la dea della bellezza, nata dalla schiuma del mare.
Il Fuoco è rappresentato dalla Fucina di Efesto o Vulcano, figlio di Era e Zeus. E' colui che fabbrica le saette per il padre e le frecce per Eros.
Infine sono rappresentate diverse scene come: il tradimento di Afrodite con Ares e le offerte donate a Venere.
Questo ambiente, dedicato ai quattro elementi corrisponde alla sottostante sala di leone X. Così come gli elementi furono all'origine di tutte le cose, Leone X creò le premesse per la fondazione del ducato mediceo.

SALA DI OPI
Nella seconda sala detta di Opo si trova sul soffitto il Trionfo della dea Opi e lungo il fregio le allegorie dei Mesi. Opi madre degli dei, nella mitologia era una titanide, figlia di Urano e Gea e sorella e sposa di Crono. Per molti anni Crono e Rea governarono l'universo. Avendo saputo che uno dei suoi figli l'avrebbe spodestato, Crono tentò di opporsi al destino ingoiando i figli appena nati. Quando nacque Zeus, Opiu inganno il suo sposo facendogli ingoiare al posto del bambini una pietra avvolta in fasce. Divenuto adulto, Zeus costrinse il padre a vomitare gli altri cinque figli: Poseidone dio del mare; Ade dio degli Inferi; Estia e Demetra ed Era protettrice dei matrimoni e sposa poi di Zeus.
L'ambiente è intitolato a Opi, moglie di Saturno e dea della prosperità. Corrisponde alla sottostanta sal di Lorenzo il Magnifico, le cui doti diplomatiche furono riconosciute e apprezzate da molti sovrani così come Opi fu adorata da numerosi popoli.

SALA DI CERERE
La sala prende il nome dalla decorazione del soffitto, ovvereo: Demetra che cerca Persefone sopra un carro trainato da un drago. Demetra figlia di Urano e Gea, dea dell'agricoltura. Persefone o Proserpina figlia di Demetra viene rapita da Ade dio degli inferi. Zeus ordina ad Ade di liberla ma lei ha mangiato il frutto dell'eternità, il melograno, così ora è legata per sempre agli Inferi. Zeus ordina ad Ade di lasciare Proserpina per metà anno con la madre e il rsto con lui negli Inferi.
 L'ambiente coincide con la Sala di Cosimo il Vecchio che aveva procurato gloria e prosperità alla città di Firenze.

SCRITTOIO DI CALLIOPE
La piccola sala è decorata sul soffitto con l'immagine di Calliope e gli attributi delle muse mentre il fregio rappresenta le imprese di Cosimo I. La finestra ha una finestra decorata con Afrodite acconciata dalle Grazie tra la Fede e la Speranza.




TERRAZZO DI GIUNONE

E' in realta una stanza chiusa ma come suggerisce il nome era anticamente aperta verso l'esterno. Sulla volta è raffigurata Giunone su un carro trainato da pavoni. Qui si trova la statua del Verrocchio rappresentante un putto con delfino.



SALA DI ERCOLE
Passato un piccolo ambiente si giunge alla Sala di Ercole, che ha un soffitto dove sono rappresentate le imprese dell'eroe mitologico: Il leone Nemeo, Cerbero, Ercole che ruba i pomi delle Esperidi, Ercole e Caco, Ercole che soffoca Anteo e Ercole che uccide Nesso.


TERRAZZA DI SATURNO
Chiude il quartiere degli Elementi la Terrazza di Saturno, bellissimo loggiato affacciato su Firenze che permettela vista verso Piazzale Michelangelo, piazza Santa Croce e il Forte Belvedere

1 commento:

Sara Ahmetaj ha detto...

è venuto molto bene.. Sono molto contenta